Non sono un esperto nel descrivere tecnicamente l’ultramarathon della Pistoia Abetone (neanche le altre gare, sono un pivello come runner), ma questa gara è veramente speciale, una corsa classificata fra le più dure d’Europa come gara in salita. Sono 50 km dico 50 km su strada veramente impegnativa, totalmente diversa dalle maratone che oltre per la distanza maggiore, le salite, anche le condizioni climatiche cambiano dalla partenza fino all’arrivo.
Quest’anno la competizione, ha coinciso con il Bicentenario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che in accordo con il Comitato organizzatore ha voluto inserire uno speciale trofeo riservato ai militari dell’Arma, in servizio e in congedo (non potevo esimermi dal non partecipare nonostante la precaria preparazione atletica “neanche dovessi arrivare primo”). Si sono iscritti tanti commilitoni al traguardo dell’Abetone e quindi il 29 giugno c.a., abbiamo affrontato la corsa dalle mille difficoltà, soprattutto per l’atipicità del percorso (non avevo mai superato la distanza di una maratona).
Carabinieri alla partenza in Piazza del Duomo
Pianificando il tutto, avevo pensato di dividere la gara in due parti: la prima parte fino al km 35 circa, da correre a circa 6 min/km, mentre la seconda parte, gli ultimi 15 km di salita, da correre / camminare a 10 min/km. In questa maniera avevo un impegno di 6-7 ore teorico, molto teorico.
In pratica, poiché la realtà supera sempre la fantasia, mi aspettavo di terminare la gara entro le 6 ore (per me sarebbe stata più che accettabile: l’importante è arrivare stando bene e con la voglia di correre ancora).
Ho cercato fin dalla partenza di avere un passo che non mi scomodava, attento nel raggiungere il primo tratto, quello delle Piastre che sono circa 9km, con pendenze molto importanti, dove se non mi regolavo, sicuramente non finivo la gara (l’obiettivo prefissato era quello di arrivare fino alla fine, non guardando il tempo, ma neanche arrivare strisciando), anche perché dopo aver “corso” gli ultimi impegnativi 18km dalla Lima all’Abetone, avevo “l’obbligo” di arrivare “sereno/riposato”!!! e con il sorriso perché avevo “costretto” la famiglia a seguirmi fin dalle prime ore del mattino (non potevo deluderli).
Dopo il paese degli asini che volano (beati loro), incontro David, con cui condivido qualche km insieme, riuscendo anche a scambiare qualche strategia di gara: …. tipo (bisogna correre con calma fino alla vetta, più semplice di così).
Comunque, i km passano e superata la prima salita ho cercato di regolarmi, sempre, anche in discesa, perché la corsa è lunga per poi almeno avere ancora energie a sufficienza da spendere negli ultimi km (è stata una gara regolata, avevo impostato il limitatore di velocità). “Posso fare lo stratega”.
A San Marcello con mio stupore e meraviglia avevo anche il tifo (Milena e Monica), che mi hanno incitato (ci voleva una scarica di adrenalina); in quell’attimo mi sentito un top runner.
Terminare gli ultimi 18 km è stata una vera impresa (dal 38km al 42km ho corso solo per qualche centinaio di metri), che solo grazie allo spirito di sacrificio e tenacia ho potuto superare. Tempo finale 6h 13’ 23’’, che per la classifica del Trofeo Bicentenario mi piazzo al 15° posto su 30 arrivati al traguardo dell’Abetone. Il primo carabiniere arriva in 3h 37’03”, classificandosi 3° assoluto.
Giunto al traguardo dell’Abetone, sono stato premiato con una esclusiva medaglia coniata dal Comitato organizzatore per l’eccezionale Trofeo “Bicentenario Arma dei Carabinieri”.
Medaglia del Trofeo Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri
Un plauso a Silvia (incontrata al traguardo dell’Abetone) e David e tutti coloro che hanno affrontato e superato una dura prova, grazie ancora all’apporto determinante di Milena e Monica.
… si nota la freschezza e il sorriso, avevo ancora la spugnetta per struccarmi.
… dure ma sono riuscito a portarle a casa.
Cosa aggiungere ancora, alla prossima……!!!
Franco
Veramente stupendo, complimenti sono tanti chilometri e soprattutto molti sono in salita che penso non diano neanche il tempo di riprendersi, ti puoi ritenere soddisfatto. Tiziana
BRAVO!!!non si puo dire atro!!!!!! complimenti GRazia
Bravo. Che resistenza.
Mariuccia