..Maratona di Firenze 2016……
Eccomi qua ….. ,dopo aver fatto 42,195 km
con un tempo per me questo anno impensabile.
Ma comincio dall’inizio di questa faticaccia, imprevista per come stavo fisicamente ed emotivamente.
Fino alla sera prima ero demotivato e stanco per tutti gli allenamenti fatti e quelli saltati a causa di vari acciacchi fisici.
Sveglia alle 06.00 di mattina e colazione con mia moglie che santa donna ho coinvolto pure lei nell’alzataccia. Arrivo già correndo, perché in ritardo, ai camion per lasciare un cambio ed è li che mi parte la brocca. Cambio di divisa preparata con cura la sera prima.
Fino alla sera prima ero demotivato e stanco per tutti gli allenamenti fatti e quelli saltati a causa di vari acciacchi fisici.
Sveglia alle 06.00 di mattina e colazione con mia moglie che santa donna ho coinvolto pure lei nell’alzataccia. Arrivo già correndo, perché in ritardo, ai camion per lasciare un cambio ed è li che mi parte la brocca. Cambio di divisa preparata con cura la sera prima.
Via una maglietta perché ho già caldo, forse per via della corsa per il ritardo, e foto di demenza pre gara inviata al mio gruppo di podisti che mi sopporta tutto l’anno.
A questo punto comincio a cercare qualche faccia conosciuta mentre mi avvio verso le gabbie di partenza, nemmeno fossimo animali allo zoo, ma non vedo nessuno, ne del mio gruppo ne di altri amici.
Entro dentro la mia gabbia e comincio in quel pigia pigia a fare stretching, poi mi accorgo che ci cominciamo ad accalcare verso lo start.
3,2,1, via ….. si parte, li comincio già a spintonare per togliermi da quell’imbuto di partenza di quest’anno (con un nuovo percorso aimè deludente), arrivato sui viali finalmente un po’ di largo e mi metto al mio ritmo immaginato nelle mie aspettative forse un po troppo alte visto il 3:25:… dell’anno scorso.
Quando arrivo alle cascine mi trovo un altro tappo…. erano i palloncini delle 3h15, e chiaramente con i miei modi non certo carini, chiedo strada e vengo infamato, ma me ne frego e continuo a spingere, da li in poi comincio a crederci sempre di più, primo perché avrei fatto una figuraccia se i palloncini mi avessero ripreso ma anche perché le gambe vanno e il fiato c’è.
3,2,1, via ….. si parte, li comincio già a spintonare per togliermi da quell’imbuto di partenza di quest’anno (con un nuovo percorso aimè deludente), arrivato sui viali finalmente un po’ di largo e mi metto al mio ritmo immaginato nelle mie aspettative forse un po troppo alte visto il 3:25:… dell’anno scorso.
Quando arrivo alle cascine mi trovo un altro tappo…. erano i palloncini delle 3h15, e chiaramente con i miei modi non certo carini, chiedo strada e vengo infamato, ma me ne frego e continuo a spingere, da li in poi comincio a crederci sempre di più, primo perché avrei fatto una figuraccia se i palloncini mi avessero ripreso ma anche perché le gambe vanno e il fiato c’è.
Via via passano i km e arrivo al passaggio della mezza guardo il mio secondo avversario, dopo me stesso, l’orologio e segna 4,28 min/km. Ci siamo, passaggio in 1:34:….
Il crederci ormai è diventato certo, dopo diversi km e il tifo importantissimo di mia moglie, che tutte le corse le vive e mi aiuta tanto e dei miei amici Filippo e Paolo che quest’anno mi ha assordato con una tromba dietro un angolo ma non è stato al mio fianco come l’anno scorso, arrivo al 35esimo.
All’ultimo passaggio rivedo mia moglie in via fra Angelico,e mi ha confessato dopo, che vedendomi così male era certa che avrei mollato prima dell’arrivo.
Ultimi km prima di quel centro maledetto.. Un inferno tra pietre sconnesse e curve strettissime, oltre al passare davanti al duomo tutte quelle volte prima del traguardo. Ma al primo passaggio al duomo in fondo a via dell’ Oriuolo fortunatamente trovo con sorpresa l’amico Angeli che mi accompagna per pochi metri,e nonostante gli dica che non ne ho più, mi rida’ un pò di carica fino al passaggio successivo dove lo cerco con gli occhi e non lo vedo, ma poi quando penso che non mi veda più lo sento che urla il mio nome e ci aggiunge forzaaaa…. almeno penso fosse lui oppure uno scherzo della stanchezza….
Poi con una vescica al piede dolorosissima….arrivo al rifornimento del 40 esimo….. il mio gruppo, un bel gruppo, che non pensavo potesse essere così forte.
Mi incitano e arrivo al traguardo che tanto sono stanco, nemmeno alzo le mani, ma la mia vittoria è arrivata 3,13,34.
C’è ne sono tanti che vanno molto più veloce di me, e li stimo, io quest’anno ho finito così. Stanchissimo ma contento.
Queste sono solo alcune delle emozioni che si provano, ma sono molte di più dei chilometri che si fanno.
Grazie a tutti.
Queste sono solo alcune delle emozioni che si provano, ma sono molte di più dei chilometri che si fanno.
Grazie a tutti.