Sabato pomeriggio, accompagnati da un’afa agostiana, siamo partiti in cinque coppie per affrontare l’ennesima gara fuori casa.
Ma di scalini non ce ne sono mancati neanche a noi, sia in salita che in discesa,
Quest’anno, a differenza della scorsa edizione, i primi due chilometri sono stati fatti percorrere su strada asfaltata per arrivare all’inizio della salita dove inizia il sentiero (la scalinata) già un pò diradati per evitare troppi ingolfamenti.
Ed eccoci, quindi, dopo un paio di km. alla prima salita detta del buongiorno.
E che buongiorno!!!!! Quasi un chilometro e mezzo di salita fatta, per buona parte, di scalini che ci hanno portato da 127 mt. slm a più di 400.
Per fortuna non c’era il sole ma l’afa era tremenda e mi sembrava d’essere Stefano da quanto grondavo di sudore.
La gara è proseguita su continui saliscendi fino a Campiglia raggiunta dopo circa 5 chilometri dalla partenza e oltre 50′ di corsa (corsa????? forse è meglio dire arrampicata!).
A quel punto abbiamo tirato un pò il respiro e, dopo il ristoro, è iniziata la discesa verso Portovenere; oltre metà gara fatta in poco più di 1h30′ (proiezione finale soddisfacente!).
Ma chi fa i conti senza l’oste……… e questa volta l’oste è la salita del
5 chilometri quasi interamente di salita ripida, con il primo tratto di scalini irregolari (circa 1,5 km) in mezzo a muri di contenimento delle vigne che si trovavano a lato. Muri alti spesso più di 2 metri che toglievano aria e rendevano l’afa ancor più insopportabile.
Più di uno è stato costretto a fermarsi per recuperare (io per ben tre volte) ma alla fine siamo arrivati in cima.
A questo punto restavano solo poco meno di 4 chilometri all’arrivo ed erano tutti in discesa (sempre scalini pero!!!!!!!!!).
E….finalmente l’arrivo, la Grazia, Andrea ed io seguiti da Stefano, Valdemaro e Rossana.
Un plauso particolare alla Silvia che ha portato a termine l’ennesimo ultra trail conquistando meritatamente la sua maglietta rossa