Sono passati quasi dieci mesi dalla Sky Race del 2012. E non è molto che abbiamo ricevuto il video della giornata. E quindi è bello rivivere quei momenti. Una corsa incredibile, bella, difficile, spericolata, spettacolare, da vertigini, che ti lascia senza fiato e che ti spreme tutte le forze.
Fra poco più di due mesi (14 luglio), ci sarà l’ottava edizione della corsa.
Ripercorriamo insieme quei momenti attraverso i commenti lasciati su Facebook, le foto e una sintesi del video.
“Ancora una ventina di giorni e ripercorrerò quei sentieri che da Fornovolasco mi porteranno in vetta alla Pania della Croce salendo dai 500 mt slm della partenza fino ai 1859 della vetta. Nella mente ancora le sensazioni provate; al Monte forato, al rifugio Del Freo prima di affrontare la ripida ascesa alla Croce, la discesa nel Vallone della morte, l’agognato ristoro al rifugio Rossi e poi giù nel bosco fino ai due chilometri di asfalto prima di rientrare nel bosco e salire alla grotta del vento dove, ormai c’è profumo d’arrivo. Ancora poco più di un chilometro e si ridiscende nella piazzetta di Fornovolasco. E poi… un paio di panini e una bella birra fresca bevuta tenendo le gambe a mollo nel fiume che attraversa il paese.” (Giancarlo Forconi)
“Cosa rimane il giorno dopo la skyrace…..
Sicuramente un gran vuoto perchè tutto ció è già passato ma ancora le gambe non rispondono in pieno ai comandi.
Una “corsa” chiamiamola così molto particolare che non si puó descrivere se non si prova.
Esperienza unica ma devastante poi una gran gioia quando arrivi e sei consapevole di aver fatto al meglio delle tue possibilità.” (Alessandro Angeli)
Sicuramente un gran vuoto perchè tutto ció è già passato ma ancora le gambe non rispondono in pieno ai comandi.
Una “corsa” chiamiamola così molto particolare che non si puó descrivere se non si prova.
Esperienza unica ma devastante poi una gran gioia quando arrivi e sei consapevole di aver fatto al meglio delle tue possibilità.” (Alessandro Angeli)
A presto … alla prossima edizione ….
“A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire l’unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia”.
(Giorgio Faletti)