DOPO LA BELLISSIMA ESPERIENZA DELL’ULTRA MARATONA DI SAN GIMIGNANO DOMENICA MATTINA HO PENSATO DI ANDARE A CONOSCERE IL FATIDICO “SASI”, L’IDEA ERA DI DARE UNA MANO NELLA PARTE ORGANIZZATIVA, MA ARRIVATO SUL POSTO, IL “GURU GIANCARLO, MI HA PROPOSTO DI CORRERLO PER SGRANCHIRE LE GAMBE DOPO SIENA; MOLTI DEL GRUPPO ME NE AVEVANO PARLATO COME UN GIRO INTORNO A GRASSINA MOLTO BELLO, “ PANORAMI STUPENDI MA CON QUALCHE SALITELLA…”.
PER FORTUNA IL METEO ERA FAVOREVOLE , BELLISSIMA GIORNATA L’ATMOSFERA ALLA PARTENZA ERA COME SEMPRE MOLTO BELLA, SALUTI CON GLI AMICI, DUE CHIACCHIERE CON MIO FRATELLO INFORTUNATO E SPEDITO DA GIANCARLO AL RISTORO “PANORAMICO”.
ALLA PARTENZA DECIDO DI ANDARE INSIEME ALLA SILVIA CHE , ARRIVAVA DA CASA DI CORSA E’ GIA’ SUDATA ( PER LEI 15 KM SONO SOLO RISCALDAMENTO….).
A CORRERE DEL GRUPPO ERANO IN “ POCHI “ MA DI GENTE CE N’ERA TANTA.
IL SERPENTONE SI DIRIGE VERSO LE COLLINE INTORNO A GRASSINA AGGREDENDO UNA PRIMA SALITA, UN RUNNER MORMORA “ QUESTA E’ SOLO L’INIZIO, IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE”, BRUTTO PRESAGIO PER LE MIE GAMBE.
COMUNQUE, DOPO QUALCHE KM DI RISCALDAMENTO , DECIDO DI ANDARE CON IL MIO SOLITO PASSO TRANQUILLO SCALANDO POSIZIONI FINO A RAGGIUNGERE LA MITICA ILARIA RAZZOLINI, ANCHE LEI REDUCE DA SIENA, CHE OGGI NON ERA CON LA CHIARA, UNA RUNNER NON VEDENTE CHE DEFINIRLA EROE E TROPPO POCO, MA ERA DA SOLA PER CUI SI DECIDE DI ANDARE INSIEME, LEI VA FORTE IN SALITA MA FRENA IN DISCESA, MA PURTROPPO OGGI DI SALITA CE N’ERA TANTA E CON LO SGUARDO BASSO SUI SASSI BIANCHI DELLO STERRATO E A DIRE IL VERO CON FATICA RECIPROCA, ARRIVIAMO IN CIMA DOVE CI ASPETTA IL MANNUCCI CHE E’ PRONTO AD IMMORTALARE CON LE SUE SPLENDIDE FOTO IL” SORRISO DI GIOIA DEI RUNNER”;
IN VETTA C’E’ ANCHE IL RISTORO, UN BEL BICCHIERE DI TE’ CALDO E L’INCORAGGIAMENTO DEL “SECCI” CHE MI RASSICURA CHE LA SALITA E’ FINITA, E CIO’ MI FA SORRIDERE (SARA’ VERO?).
HO IL TEMPO DI RIFIATARE ED AMMIRARE UN BELLISSIMO PANAROMA SU FIRENZE, A SCOPRIRE I COLORI E IL PROFUMO DELLA PRIMAVERA ORMAI ALLE PORTE CHE MI CIRCONDA E TUTTO CIO’ MI APPAGA DELLA FATICA, ENERGIA NATURALE PER SUPERARE QUEI MOMENTI DI SOFFERENZA FISICA CHE CHI CORRE I TRAIL CONOSCE BENE .
FINALMENTE SI VA IN DISCESA, ILARIA MI FA DA CICERONE, LEI CORREVA IN QUEI BELLISSIMI POSTI , SI PASSA VICINO ALLA CASA DELLA SUA “NONNA” MA ORA MI DICE CHE NON E’ PIU’ LA STESSA…UN FALSOPIANO UN’ALTRA RIPIDA DISCESA E FINALMENTE L’ARRIVO.
CHE DIRE, L’INCONTRO CON IL “SASI “E’ STATO DURO MA BELLO, D’ALTRONDE SE AVESSI DECISO DI FARE LA CLASSICA DOMENICALE ANDAVO ALLA “STRAPAZZA” MA LEI LA CONOSCEVO, HO PREFERITO PROVARE UNA NUOVA ” ESPERIENZA”, PROMOSSA, UNA SEMPLICE “PASSEGGIATA” DA CONSIGLIARE.