Ci siamo, ritrovo alle 8 al Niccheri dove siamo solo in 4, il resto è andato ognuno per conto suo il ritrovo ufficiale è per la foto alle 8.45 sulla scalinata di Santa Croce.
Cielo coperto, inizialmente la temperatura era fresca, eravamo in tanti 20 per la Mezza più qualche altro per la 10 km… mancava purtroppo la Grazia influenzata il Forconi che è stato a girare in tondo come le trottole e qualcun altro, la Milena invece ha optato per il servizio: consegna pettorali e pacchi.
I numeri parlano da soli, quest’anno hanno chiuso prima le iscrizioni per il raggiungimento del limite massimo… ben 2.135 atleti di cui…. ahimè 1.724 uomini e solo 411 donne, mi sembra che il settore femminile andrebbe incoraggiato a partecipare alle gare invece di passare la domenica ai fornelli.
In alcuni tratti, specie sul Lungarni era come vedere una fiume di gente che correva parallela all’Arno, tutta colorata unita da una sola grande passione LA CORSA, senza barriere di razza, sesso, religione o status sociale, un’immagine da mozzare il fiato.
Per me è la seconda Mezza Maratona dopo Scandicci, conclusa in 1’53”58, l’intenzione era di stare con i Pace Maker del gruppo di 1’50 ma è stato impossibile! Alla partenza ho cercato subito di andare veloce, (impresa ardua dato che sono lenta il primo chilometro), passato il ponte delle Grazie ho superato i palloncini di 1’55” dopodiché non ho più visto un Pace Maker, volatizzati nel nulla, non ho ben capito a che velocità andassero ma di certo non hanno rispettato il limite ma non mi sono scoraggiata, ho tenuto duro e passo dopo passo, godendomi la bellissima Firenze con il suo Duomo, i Lungarni, Ponte Vecchio…. penso, che viviamo nella città più bella che ci sia, poi gli applausi e gli incitamenti dei tanti turisti che abbiamo incontrato sono stati di aiuto.
L’organizzazione è stata ottima sia per i volontari che fermavano il traffico sia per i ristori sempre ben forniti, all’inizio ne ho fatti 3: thè più banana, acqua e sali ma visto che mi fanno perdere tempo (non riesco a bere mentre corro) ho saltato gli ultimi usando solo le spugnature da prendere al volo che ho trovato ottime.
Quando ho passato il Ponte Vecchio ho cercato di allungare e all’arrivo sotto quell’arco tanto agognato eravamo veramente in tanti, chiusa in 1’52”22… la medaglia era così pesa che non sono riuscita a portarla… mi sbilanciava troppo! Ottimi anche i tempi, in generale sono stati più bassi qui che a Scandicci. Valuteremo poi con l’esperienza io è da poco che corro seriamente ma da qui alla fine dell’anno l’intenzione di farne altre c’è.
Auguro a tutti un meritato riposo in attesa delle prossime gare.
Tiziana
Ma siamo passati da Pitti?
Prava Tiziana, brava come podista e c ome scrittrica.
Grazia